Questo dispositivo consente di ottenere differenze di potenziale molto elevate, e di generare così lunghe scintille, utilizzando un generatore di corrente continua. Esso è costituito da due avvolgimenti coassiali montati su un nucleo di materiale ferromagnetico, a fili per evitare le correnti parassite: il primo avvolgimento (primario), percorso dalla corrente continua, è costituito da alcune centinaia di spire di filo di rame piuttosto grosso, il secondo (secondario), da alcune migliaia di spire di filo di rame più sottile. Ogni variazione di corrente nel primario produce per induzione una forte forza elettromotrice ai capi del secondario che termina, nel dispositivo illustrato, su una punta e su un piatto metallico, che costituiscono lo spinterometro del rocchetto.
La variazione della corrente nel primario si ottiene aprendo e chiudendo il circuito a corrente continua. A tale scopo il primario è collegato a un interruttore a martello: una molla che termina in un’ancora di ferro dolce posta di fronte ad un estremo del nucleo. Quando il primario viene chiuso, la corrente magnetizza il nucleo, che attrae l’ancora, determinando l’apertura del circuito; il nucleo si smagnetizza e l’ancora torna al duo posto, chiudendo ancora il circuito primario. Il processo si ripete e tra le punte si generano scariche elettriche accompagnate da fenomeni luminosi.