Un conduttore metallico attraversato dalla corrente elettrica si riscalda. Tale riscaldamento è noto come effetto Joule, dal nome del fisico che per primo ne determinò sperimentalmente le leggi nel 1848.
La quantità di calore Q dissipata nel tempo t da una resistenza R percorsa dalla corrente i vale Q=Ri2t.
L’effetto Joule ha numerose applicazioni, ad esempio nelle stufe elettriche, nel ferro da stiro, negli scaldabagni elettrici, nelle lampadine a incandescenza.
Nel dispositivo illustrato si può osservare che al passaggio della corrente la serpentina conduttrice si arroventa disperdendo calore nell’ambiente, mentre il filamento della lampadina (in genere costituito da materiali con alto punto di fusione) raggiunge l’incandescenza ed emette luce